Sincronismo
Il confronto fra Diacronicità e Sinconicità
Mio padre ha recentemente pubblicato un articolo dal titolo ‘‘Crisi della democrazia costituzionale e dello Stato di diritto in Europa: uno sguardo cronologico e uno sguardo sincronico.’’
Non ho mosso alcuna critica anche perché ne capisco poco di questa materia, Ma sospetto che il titolo sia stato ispirato da un mio diario, più disegnato che scritto, che contrapponeva questi due modi di vedere, mancando un po’ di definizione.
il motivo per cui credo sia stato ispirato da me è perché vedo mancare di definizione anche nello sviluppo dell’articolo di mio padre. Si annusa l’importanza della lettura in questo paradigma di contrapposizione, ma purtroppo ancora si fatica a definirla, tanto in me quanto in lui.
ho lasciato sedimentare l’idea abbastanza a lungo e voglio cercare di capire la definizione.
l’analisi diacronica, o cronologica è quella più chiara nella freccia del tempo esperita da noi esseri in 3 dimensioni, un diario o un minutario o qualsiasi agenda segue questa struttura, il prima e il dopo, l’azione e la reazione.
l’analisi sincronica sento essere qualcosa di diverso, sprazzi ne ho notati nel Formaggio e i Vermi di Carlo Ginzburg, mentre la vita del mugnaio va avanti lo storico lo scopre. Mentre il mugnaio viene processato per eresia il formaggio genera i vermi e il mondo viene creato assieme a tutti gli angeli. Comunque non è solo questo, credo ci sia un po’ di coscienza di Zeno. Mentre lo leggevo d’estate non conoscevo la spiegazione che ne avrebbe fatto la professoressa mentre prendevo 4emmezzo su ogni tema. e mentre ci soffrivo ero già che passeggiando per le strade di Bruxelles immaginavo di darle un’insufficienza alla sua lettura scadente di quattro pagine del secondo capitolo. già facevo teatro e già avevo capito la solennità delle letture ad alta voce, ma soprattutto immagino arringare qualcuno di fronte a tutti, ed è un piacere in cui credo molti indulgano.
Ecco spero non sia troppo confuso e almeno dopo averlo letto comprensibile. Trovo molto importante rivolgere l’attenzione ai pensieri che si generano; per me spesso in relazioni a emozioni forti di esperienze passate. mi sono reso conto di aver imparato concetti solo anni dopo averli assimilati, magari brillando o fallendo nei test su misura. Molto spesso anche, di averli già conosciuti e applicati, o derivati, molto prima di formalizzarli in una conoscenza nozionistica. Questo è un po’ diverso per il modello di contrasto che presento, che ritengo capire poco a poco.