Sul Perdere La Mente
C’è una guerra dentro di me e non c’è posto per nascondersi Tutto é calmo
Sul perdere la mente e la lotta con se stessi
Cosa vuol dire avere paura? Quali sistemi mentali"piege" utilizziamo per giustificare le nostre azioni di fronte ad essa.
Perdere la mente è essenzialmente abbandonare le proprie paure per vincere una lotta contro se stessi. Una guerra che si combatte nelle viscere e nella mente.
Quando il 24 dicembre di Torino di fronte alla mia famiglia apparivo un pazzo,il mio piano mentale era coerente,certo non chiaro e limpido,anzi piuttosto torbido, Ma come uno stagno palustre,che a noi uomini sembra malsano e invivibile, era in realtà un luogo rigoglioso , diverso e necessario. Necessario ovviamente perché le idee sono le armi più necessarie nella lotta con se stessi. Se adesso i temi che affiorano nella mia mente sono spesso banali, o ripetizioni di idee gia fiorite e sfruttate da molti è perché trovare la salute ha significato anche questo.bonificare la mia mente da erbacce e insetti vespidi per ridurre il tutto a un banale orticello idilliaco da quadretto,pronto a far venire l’orticaria al bambino che cresciuto negli appartamenti resta sensibile ai pesticidi.
Eppure oggi, la mia paura più grande, la battaglia che combatto nel profondo con me stesso è proprio questo. Non sarei mai pronto a perdere la mente, mi spaventa,mi sconvolge e disorienta. Come se da un giorno all’altro chiudessero i supermercati e il ministero dell’interno annunciasse che il pollame sarà l’unico prodotto carnivoro con licenza commerciale, per evitare un incombente disastro climatico.smantellando le industrie, i ristoranti e o reparti di tutte le carni che non rientrano in questa categoria, chiudendo forse un occhio su chi resce a salvare un vitello nel proprio giardino.
La mia mente è una città, è un ecosistema, è l’esatto specchio di ciò che processa attraverso i propri sensi, anche sotto un cielo magnetico da Aurora boreale. E se tutto un tratto questo mondo cambiasse radicalmente forse non avrei troppa paura.ho avuto cambiamenti radicali dentro di me ,che vanno dallo spirituale al filosofico,inteso come disciplina della conoscenza opposto all’entropia dell’emozione. La guerra è fuori dal mio spazio personale,ma comunque dentro di me. E io non ho mai visto una guerra, se non in tv. E mi chiedo come cambierebbe la mia dieta se da un giorno all’altro invadessero dove vivo,il mio appartamento con le serrande abbassate e la biblioteca piena.